I rulli motorizzati hanno la funzione di trasmettere il moto dai motori al prodotto cioè la carta. Sono caratterizzati, sui perni, da collegamenti di trasmissione di diverso tipo tra cui sedi per linguette/chiavette, profili scanalati, innesti frontali e altro su richiesta.
La tavola, cioè la zona di contatto con il prodotto, può essere finita cilindrica, conica, concava o convessa con lavorazione di tornitura o di rettifica, successivamente possono essere effettuati rivestimenti differenti quali: cromatura leggera lucida, cromatura leggera satinata, cromatura a spessore e rettifica, antiaderenti, silicone, hypalon, poliuretano, neoprene, EPDM, viton, zincatura, verniciatura e altro su richiesta.
I rulli folli hanno la funzione di trasportare il prodotto cioè la carta. Sono caratterizzati, solitamente, da perni semplici senza collegamenti di trasmissione.
La tavola, cioè la zona di contatto con il prodotto, può essere finita cilindrica, conica concava o convessa con lavorazione di tornitura o di rettifica. Successivamente possono essere effettuati rivestimenti differenti quali: cromatura leggera lucida, cromatura leggera satinata, cromatura a spessore e rettifica, antiaderenti, silicone, hypalon, poliuretano, neoprene, EPDM, viton, zincatura, verniciatura e altro su richiesta.
I rulli guida hanno la funzione di guidare il prodotto durante il transito all’interno dell’impianto, questo impedisce allo strato di prodotto di uscire dalla corretta traiettoria e creare quindi un successivo fermo impianto.
La tavola, cioè la zona di contatto con il prodotto, può essere finita cilindrica, conica concava o convessa con lavorazione di tornitura o di rettifica. Successivamente possono essere effettuati rivestimenti differenti quali: cromatura leggera lucida, cromatura leggera satinata, cromatura a spessore e rettifica, antiaderenti, silicone, hypalon, poliuretano, neoprene, EPDM, viton, zincatura, verniciatura e altro su richiesta.
I rulli tenditori hanno la funzione imporre la giusta tensione al prodotto in questo modo evitano il presentarsi del fenomeno di strappo, di sfibramento o di accartocciamento che comporterebbe un successivo fermo impianto.
La tavola, cioè la zona di contatto con il prodotto, può essere finita cilindrica, conica concava o convessa con lavorazione di tornitura o di rettifica. Successivamente possono essere effettuati rivestimenti differenti quali: cromatura leggera lucida, cromatura leggera satinata, cromatura a spessore e rettifica, antiaderenti, silicone, hypalon, poliuretano, neoprene, EPDM, viton, zincatura, verniciatura e altro su richiesta.
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